mercoledì 16 gennaio 2008

A TUTTI I TIFOSI DELL'ANGOLANA Al fine di completare la storia della nostra squadra cerco notizie sui precedenti campionati di serie D. Non ho niente delle stagioni 98-99 - 99-2000 e 2000-2001. Ho solo 3 partite della stagione 1976-77. In ogni caso chiunque ha un articolo o ritaglio di giornale che riguarda l'Angolana può portare l'originale o la fotocopia al club, e anche foto dei campionati minori disputati dai nerazzurri. se avete materiale inviateci il tutto all'indirizzo E-MAIL danielafebo@alice.it oppure inviateci o portateci il materiale in vico ghiotti n4 citta' sant'angelo GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE E NELLA SPERANZA DELLA VOSTRA COLLABORAZIONE VI SALUTO TUTTI BLACK & BLUE

domenica 13 gennaio 2008

PAGELLONE...del piacentino
postato da forzangolana [14/01/2008 01:36]
premettendo che dalla curva si vede quello che si vede

provo a giudicare la prova dei nostri ragazzi



FANTI 6,5 sicuro sia nell'uscite che fra i pali..oggi uno al mio fianco ha detto"certo che federico non ha fatto rimpiangere BIFULCO" credo che questa frase racchiuda la stagione di fede

BRAVO veramente 18enne veterano!



PIROZZI 6,5 fa il suo compito nel primo tempo si sbilancia un po troppo ..ma ci sta forse l'euforia dell'eta'? comunque bene in costate crescita una garanzia..nel primo tempo calcia una punizione che solo per poco non entra in rete



SCROZZO 7,5

moto perpetuo recupera palloni impossibili perfetto CATTIVO ARCINIO ..BRAVO..in certe circostanze ..quando accende il motorino diventa inprendibile..eccellente



COSTA 8 un altro eccellente, spacca i centrocampi avversari il nostro GATTUSO c'e' dapperttutto..8 polmoni intancabile e oggi non sbaglia quasi mai un appoggio direi RITROVATO!



FUSCHI 7 una diga non sbaglia nulla



MUCCIANTE 9 il migliore in campo,sicuro,deciso lucido meraviglioso esce a testa alta con la palla fra i piedi RITROVATO ...VEDI CHE LA PANCHINA A VOLTE TEMPRA

certi palloni che una volta rinviava immezzo al campo oggi non li rinvia ma li spedisce in tribuna

alla BARESI GRANDE TIZIANO!



MARIOTTI 6 si tappa le orecchie anche se oggi non c'erano i soliti gufi che non fanno altro che demoralizzarlo durante le partite in casa,gioca la sua onesta partita correndo fino al 94° bene in fase difensiva

un disastro in quella offensiva quando e' sulla fascia se si accentra duetta bene sia con fanesi che con parmigiani



BALDI 7,5 bene bravo ..una sola inprecisione un minuto prima del goal del vantaggio appena sono rintrati in campo per la seconda frazione di gioco perde un apllone sullanostra trequarti che poteva costarci caro..per il resto ottimi interventi sia in fase difensiva che offensiva

a volte si sposta sulla fascia e li la musica cambia lui li c'e' nato e si vede

bravo MICHELE



FANESI 8 .....2-3-4 avversari lo pressano ma lui non perde mai un pallone ,dal suo piede parte il tiro che il portiere non trattiene e che jose' trasforma in rete e che dire

DI VECCHI COME LUI E MICHELE AVERNE A QUINTALI!!!



PARMIGIANI 8 segna il goal piu' difficile pressato da un avversario si mangia quello piu' facile nel primo tempo solo soletto di testa la mette a lato..ma che ci vogliamo fare ..si impegna corre combatte e al momento retrocede a dar man forte alla difesa

lui e' JOSE e a noi piace cosi

BRAVO ARGHENTINO..D'ADDAZIO AVRA' LA FEBBRE QUESTA SERA???



SABLONE 6,5 a me non dispiace fornisce un assist nel primo tempo a jose' con il conta chilometri con su scritto SPINGERE!!! ..nel secondo tempo scende in difesa combatte si prende l'ammonizione ..ma lotta come un leone

finalmente posso dirle bravo!!!





FERREYRA entra a 15 dalla fine a posto di BALDI sfinito e fa la sua onesta partita cercando di non sbagliare nulla e dando ordine alla manovra difensiva angolana..bene ben tornato!!!



GENTILINI 8 alla fine viene sotto il nostro settore chiamato da noi a gran voce a prendersi il giusto e meritato applauso..non ha sbagliato nulla.

bravo mister!!!!

DICONO DI NOI......commenti ripresi dal forum dei cremisi....
postato da forzangolana [14/01/2008 00:52]
RITORNO IN... PURGATORIO!!!

Solo noi, inguaribili sognatori, potevamo sperare in un'impresa del Tole contro la corrazzata Angolana. Eppure, la grinta mostrata dai cremisi con la Stese ed il poker di Agnone potevano far pensare ad una bella domenica.
La realtà, dettata - come sempre e come è giusto - dal terreno di gioco ci ha, invece, obbligatoriamente fatto scendere dal "treno dei desideri" perchè contro una squadra come quella che guida, con pieno

merito il campionato, nulla si poteva fare. Nulla, se non perdere con onore.


I nostri ci hanno messo il cuore dal 1° al 90° minuto punzecchiando, addirittura, nella prima parte della gara gli abruzzesi (un occasione di Valbonesi ed un tiro insidiosissimo di Chicco che lambisce il palo).
Ma nella ripresa l'abissale divario tecnico è venuto fuori tutto.
Gli angolani - come loro solito - non fanno altro che sfruttare la prima occasioncella utile concessa per passare in vantaggio per, poi, controllare senza affanni la gara sino al termine.
Non c'è da prendersela con nessuno. I nostri hanno giocato onorando la maglia sino al triplice fischio finale.
Nulla, però, il Tole, questo Tole, poteva contro un vero e proprio autentico squadrone fortissimo in ogni reparto, formato da under di valore e da giocatori per i quali la serie D stà financo stretta. Citarli non è necessario: basterebbe rileggere la loro formazione. Grande l'inossidabile Max Fanesi che ha tenuto in scacco la difesa cremisi. Già! Quel Fanesi giudicato "troppo vecchio" da qualche Oronzo Canà de noantri per vestire ancora la maglia cremisi.
Ora non ci resta che sperare in qualche miracolo in terra molisana.
In questo, tremendamente equilibrato, campionato - in cui si segnala la sorprendente marcia del Grottammarte - il Tole è costretto nuovamente, senza prendere la calcolatrice in mano, a dover constatare come la zona caldissima sia soltanto tre punti lontana.
Un plauso, comunque, ai cremisi per l'ardore dimostrato. Oggi non si poteva pretendere di più.
Chi voleva aver contezza della differenza che passa tra una squadra che ha quale obiettivo una "onesta salvezza" ed uno squadrone che punta alla serie C, oggi avrà capito qualcosina in più di... calcio.

GRAZIE LO STESSO RAGAZZI!!!

ZIO CORE





Manca qualcosa in questo commento... Qualche accenno sulle responsabilità del portiere sul gol subito no? Ammò basta eh... e che madonna. Quanti cazzo de punti ancora dobbiamo regalare?
Se non prendiamo gol dopo un minuto del secondo tempo, io penso che non la perdiamo. Basta

con il buonismo del cazzo e visto che qui possiamo dirle le cose, diciamole come stanno

verotex



Tex, dici che Tomba ha le colpe del goal angolano? Di certo quel tiro si poteva bloccare o il tuffo

poteva esser fatto non in anticipo, così come avvenuto.
Cercare le responsabilità dei singoli, oggi, mi sembra una perdita di tempo.
Ecco l'essenza della mia riflessione.
Oggi giocava una squadra che mira a salvarsi (poi, sulle responsabilità di certi arrivi e di certe

partenze, si può e si deve discutere!!!!!) contro una squadra con le contropalle, con giocatori forti, completa in ogni reparto ed anche in panca.
Per me se oggi giocavamo 360 min per tempo avremmo perso lo stesso. PER IL RESTO ARLEGGETE LA MIA FIRMA: C'HANNO VINNUTU LE TROTE DE CHIENTI PER SALMONE!!!

ZIO CORE



di certo poteva fare di meglio che respingerla dentro l'area. magari in calcio d'angolo. comunque secondo me la prestazione c'è stata ma manca sempre il colpo di quel giocatore che non abbiamo. tiriamo molte punizioni e angoli ma non la prendiamo mai. vi ricordate quando le punizioni le batteva Onorato era qusi sempre goal.

FIRMATO leonidadisparta



E certo che me lo ricordo: troppo vecchio e via... (versione ufficiale).
Sarà che mi stò rassegnando: questa è una squadra che se si salva è un mezzo miracolo.
Penso solo a D'Addazio che, passando per traditore, ha lasciato l'Angolana per venì qui.
Probabilmente je paria che Ebeye, Dragovic, Da Col, ecc... erano campioni.







La RC ANGOLANA secondo me alla fine vincera' il campionato.
Come gioco non e' che mi ha sorpreso piu' di tanto,direi che la Sangiustese gioca meglio,pero' l'ho

vista piu' quadrata delle altre,rocciosa a difesa,potente a centrocampo e davanti ha piu' di una soluzione,con 2 attaccanti panzer che si fanno ben rispetare in grado di proteggere bene la palla e far salire tutta la squadra.
Il difensore numero 5 secondo me e' il migliore della serie D anche se le squadre degli altri gironi non

le ho viste,sembra proprio di un altra categoria,minimo di C1.A centrocampo molto forte il numero 4 anche se mena un po' troppo.Il numero 11 a sinistra e' uno di valore ed anche il portiere non e' male.
E' una squadra molto quadrata,forte fisicamente,molto in forma e molto cinica proprio come la Juve di Capello.
Il campionato credo sara' suo anche perche' vince chi prende meno gol e vedendo il cammino degli angolani hanno sempre vinto di misura subendo pochissimi gol

FIRMATO a giro



Analisi perfetta, citazione "gobba" esclusa.
Perchè il n. 8 dove lo metti?
I loro under sono giocatori che la D la potrebbero fare tranquillamente, a prescindere dal regolamento.
Dopo se uno esprime il pensiero che forse un laterale under TOSTO poteva essere acquistato passa per disfattista!!!
Monti, oltrettutto, è costretto a giocare troppo laterale.
Cmq, oggi non ha nessun rimpianto. Ai ragazzi nulla da rimproverare: con questi la sconfitta era inevitabile.

ZIO CORE



FONTE http://ustolentino.forumcommunity.net/

.. TOLENTINO - RC. ANGOLANA 0-1 ..
postato da Lavrilla [13/01/2008 21:16]


L'Angolana con un goal di Parmigiani espugna Tolentino,centra l'ottava vittoria esterna e mantiene il primo posto.



Dopo il pareggio della scorsa settimana in casa contro la Recanatese tra qualche "polemica" creata ad arte da alcuni "giornalisti" gli uomini di Gentilini subito si riscattano.



Quella di oggi, è stata una partita giocata bene dalll'Angolana che ha portato con merito i tre punti a casa sconfiggendo un Tolentino che sette giorni fa, aveva violato il campo di Agnone con un perentorio 4-1 che non lasciava repliche.



Gentilini riproponeva per dieci undicesimi la stessa formazione della scorsa settimana con l'eccezione di Mucciante al posto di Della Bianchina appiedato dal giudice sportivo.



L'ultimo arrivato Di Corcia si accomodava in tribuna insieme al giovanissimo Di Frascenco.



Mister Morreale subentrato due settimane fa a Zannini schierava Tomba in porta,Bigoni e Sgalla terzini con l'ex D'Addazio e Savini a formare la coppia centrale difensiva.A centrocampo Mancinelli,Tartabini,Giorgini e Monti ,in attacco il duo Chicco Valbonesi.



L'inizio gara faceva registrare una buona azione con palla a terra dell'Angolana al 3° minuto e un tiro di Valbonesi debole e centrale per il Tolentino al 5° minuto.



Al 10° minuto Fanesi piazzava una palla filtrante per Parmigiani che aggirava il portiere defilandosi troppo e concludeva debolmente.



Al 13° minuto ci provava Chicco per i locali con una conclusione pericolosa deviata in angolo.



Al 22° minuto era Baldi ad andare al tiro dai venti metri con palla oltre la traversa.



Al 31° minuto ci provava Giorgini ad andare al tiro ma senza creare pericoli.



Al 39° azione pericolosa del Tolentino con conclusione in diagonale di sinistro di un locale di poco a lato.



Al 41° Parmigiani di testa non chiude a rete un bel cross di Sablone sciupando una chiara occasione da rete. Il primo tempo si chiudeva col risultato ad occhiali ma con un'Angolana vicinissima al vantaggio.



La seconda frazione si apre subito col goal partita.



Correva il 47° minuto quando Fanesi dal limite concludeva a rete e sulla respinta del portiere si avventava Parmigiani che realizzava il sesto goal stagionale dando i tre punti alla sua squadra.



Al 50° minuto Parmigiani serve un ottima palla a Fanesi che in diagonale sfiora il palo.



Morreale cerca di cambiare qualcosa tra i suoi operando il primo cambio con Vendemiati al posto di Tartabini ma trovare risultati concreti.



La partita si incanalava sul binario favorevole agli ospiti che senza correre grandi rischi riuscivano a contenere i locali che nonostante una sterile supremazia territorriale non riuscivano mai ad arrivare in maniera pericolosa dalle parti di Fanti.



Gli ospiti oltre a controllare le giocate degli avversari ogni tanto si riportavano in avanti ma senza riuscire a chiudere definitivamente la partita.



Il mister locale negli ultimi dieci minuti manda in campo prima Dragovic al posto di Monti e subito dopo il colored Ebeye al posto di Bigoni.



Gli ultimi minuti vedevano i cremisi buttare palla lunga verso l'area ospite dove si erano piazzati i due "pennelloni" Chicco e Dragovic pronti a concludere o spizzare. Ma la granitica difesa angolana non concedeva nulla neanche all'ultimo assalto dei padroni di casa. Per gli amanti dei numeri la difesa neroazzurra è la meno battuta alla pari di quella del Bitonto tra tutte le 162 squadre della Serie D.



Al triplice fischio braccia al cielo sia per i giocatori che per i tifosi angolani al seguito. In curva durante la partita sono stati esposti dai tifosi angolani a più riprese diversi striscioni con la scritta Di Iulio vattene.





TOLENTINO 0





RC. ANGOLANA 1





TOLENTINO: Tomba,Bigoni (82° Ebeye),Sgalla,Mancinelli,D'Addazio,Savini,Tartabini (54° Vendemiati), Giorgini,Chicco,Monti (79° Dragovic), Valbonesi. A disposizione :Giovagnini,Raffaeli,Lapi,Giuliani.All. Morreale





RC.ANGOLANA: Fanti,Pirozzi,Scrozzo,Costa,Mucciante,Fuschi,Mariotti,Baldi ( 82°Ferreyra), Fanesi,Parmigiani,Sablone. A disposizione :Del Gaudio,Massascusa,D'Alonzo,Bordoni,Ranieri,Rosa.All. Gentilini



RETE 47° Parmigiani(A)



ARBITRO: Belardi di S.Giovanni Valdarno



AMMONITI: Costa (A) ,Sablone (A).







A.S. S.D.S.

grazie ragazzi
postato da piacentino [13/01/2008 19:42]
finalmente oggi ho rivisto l'ANGOLANA con la A maiuscola

quella che piace a noi tifosi

quella che ti fa soffrire

ma che esce dal campo a testa alta consapevole d'aver fatto il proprio dovero

oltre il risultato

grazie ragazzi

complimenti a tutti sinceramente partite cosi fanno bene al calcio

un bravo a tutti i giocatori scesi in campo sia con la maglia neroazzurra che con quella cremisa



abbiamo vinto

meritando ma sinceramente ho visto un ottimo tolentino

hanno perso ma hanno giocato a calcio non a calci





COMUNQUE VADA

DI IULIO VATTENE

FORZA ANGOLANA



a piu' tardi per un'analisi

ora scappo

ho fame!!!!!!!!!!



ma prima un coretto

DOVE LA MOGLIE DI JOSE

DOVE LA MOGLIE DI JOSE

DOVE LA MOGLIE DI JOSE DOVE

LAMOGLIE DI JOSE



GRANDE BOMBER



MA SINCERAMENTE GRANDI TUTTI



COMUNQUE VADA

DI IULIO VATTENE

FORZA ANGOLANA

venerdì 11 gennaio 2008

oggi pomeriggio come ho fatto spesse volte mi sono recato al poggio e al contrario di altri venerdi ho visto la squadra molto concentrata e molto in palla,MOLTI SORRISI SUI VOLTI DEI NOSTRI RAGAZZI



DI CORCIA si vede che e' un buon elemento ma diamogli il tempo di ambientarsi e arrivato ieri...

ho rivisto ROSA GIUSEPPE quello che vidi nei primi giorni dopo il suo arrivo con la casacca nerazzurra

sono convinto che si sblocchera' presto e ci fara' fare delle belle risate



altra nota lieta e' il giovane BRASILERO fenomenale il tocco di pallA e' classe 87 e sappiamo tutti che il PIROZZI delle ultime partite e' insostituibile

ora sara' il mister a dover gestiri un gruppo che a oggi annovera gente di livelo assoluto per la serie D



noi abbiamo la fortuna di avere un portiere furiquota di grande spessore un FANTI l'abbiamo solo noi e ricordiamo a tutti che e' 89

abbiamo il secondo portiere DEL GUADIO che sta facendo passi da gigante e sta tranquillo a fare il 12°



la nostra rosa e' secondo me la piu' forte del girone

in difesa oltre ai 2 87

PIROZZI e MASSASCUSA bravi entrambi abbiamo MUCCIANTE-FUSCHI e DELLA BIANCHINA



a sinistra SCROZZO che pero' non e' un vero terzino(ma di lui ne riparliamo dopo) e SABLONE 88 che ora e' impiegato in avanti da esterno sinistro e a mio avviso e' un buon acquisto visto che nella prima parte della stagione ha fatto, passatemi il termine, la vacca!!!

oltre a loro c'e il jolli tutto fare classe 88 D'ALONZO(FORZA LUCA NON MOLLARE)



a centrocampo e qui viene il bello...

3 centrali da scegliere a occhi chiusi

BALDI-COSTA e il redivivo FERREYRA che sta tornando quello della valle?DI BALDI NE RIPARLO PIU' in la...

oltre a loro ci sono MARIOTTI e BORDONI che per ora hanno fatto gli esterni ma che a mio avviso dovrebbero giocare piu' avanti con meno compiti di copertura..non hanno il fisico...sono entrambi dotati di gran piedi e io li vedrei bene come uomo dell'ultimo passaggio...BORDONI potrebb fare anche la seconda punta

oltre a loro abbiamo gia detto di SABLONE che sta giocando esterno sinistro anche se oggi ha fatto anche l'esterno destro in attacco

ora si e' aggregato pure un brasiliano dai piedi ottimi e' da vedere in partite vere..pero se son ROSE e a me sembrano rose di prima scelta FIORIRANNO!!!



ieri e' arrivato anche .. DI CORCIA un giocatore che a noi mancava veramente uno di quelli che sa DETTARE l'ultimo passaggio e sa pure segnare ...diciamo la CIGLIEGINA da mettere sulla torta che la davanti si chiama FANESI-ROSA(in forte ripresa) e JOSE PARMIGIANI

ora mister GENTILINI fai il cuoco cucina in tutta tranquillita chiunque capita sulla nostra strada e portaci alla dolce serie C!

ma prima non dimenticare che nella nostra rosa ci sono 3 esterni di centrocampo uno sinistro puro SCROZZO e BALDI e RANIERI che secondo me di esterni in serie D forti come loro non c'e' ne sono ..RANIERE e' impressionante quando affondo spacca e io mi immagino un centrocampo con

BALDI o SCROZZO a sinistra FERREYRA COSTA centrali e RANIERI a destra

non c'e ne sarebbe per nessuno..ma purtroppo esiste quella regola assurda dei fuoriquota e non dimentichiamoci che anche gli avversari la devono rispettare almeno che non vogliano fare il regalo come ci fece un anno fa l'allora mister del tolentino ZANNINI!!!

DUNQUE LASCIAMO LAVORARE MISTER GENTILINI IN SANTA PACE

in attesa di veder all'opera l'altro nuovo CARIDI che da lunedi sara' nel gruppo ricordiamo a tutti che lui e' un classe 88...



MISTER PORTACI IN C ABBIAMO FAME DI CALCIO VERO



UN SALUTO A TUTTI

E COME SEMPRE

FORZANGOLANA VINCI PER NOI!!!


by il PIACENTINO

giovedì 10 gennaio 2008

bomba di mercato in casa ANGOLANA approda SERGIO DI CORCIA ...dal castrovillari
postato da PIACENTINO [10/01/2008 18:27]



Sergio Di Corcia

Attaccante

nato il 16.8.1976 a Foggia



Lo aveva promesso ai suoi tifosi domenica(QUANDO AVEVA DETTO VINCERA IL CAMPOBASSO!chiaramente per chi ha saputo leggere fra le righe) non si è fatto attendere ed ha dato un importante segno di quello che sarà ...ci proveremo fino alla fine ..VOGLIAMO LA SERIE C!!. Giocatore esperto di grossa caratura, un terribile mancino come l'attaccante Sergio Di Corcia (76) da oggi all'ANGOLANA il cui ingaggio e' UFFICIALE. Di Corcia ex Foggia, Catanzaro (15 reti in serie C2 nel 2001 con i giallorossi) e Giulianova lo scorso anno con la Turris.

grazie

ringraziamo tutti i quotidiani e gli organi di stampa che hanno pubblicato il nostro comunicato.IL TEMPO-CALCIO ABRUZZO DILETTANTI-TUTTO PESCARA-REDAZIONE R.C.ANGOLANA ...grazie
ULTRAS ANGOLANA «È un sogno che nessuno ci porterà via» ...

ULTRAS ANGOLANA
«È un sogno che nessuno ci porterà via»
PESCARA In merito alle voci circa la contestazione (mai avvenuta) sugli spalti a seguito della gara Rc Angolana - Recanatese, il gruppo Ultras Angolana-club "Daniela Febo", nel ringraziare il patron De Cecco, la società, il mister e tutti i giocatori «per i risultati sin qui raggiunti», chiede a gran voce che «un certo tipo di stampa sia, una volta per tutte, dalla parte della verità.Vogliamo bene a questa squadra - sui legge nella nota - e a questi colori e siamo stanchi di essere tacciati come sobillatori di piazza. È vero che, forse con un po' di arroganza, ci permettiamo di criticare e a volte di contestare alcune scelte tecniche e dirigenziali ma questo, permettetecelo, non fa parte del "gioco"? Ciò non toglie che il nostro è puro e semplice attaccamento alla maglia. Ricordatevi che il nostro è un grande sogno e non permetteremo a nessuno di portarcelo via».
10/01/2008



fonte http://www.iltempo.it/









Comunicato tifosi RC Angolana

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Club Daniela Febo: " Il nostro è un grande sogno e non permetteremo a nessuno di portarcelo via"


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Il gruppo ULTRAS ANGOLANA-CLUB DANIELA FEBO, nel ringraziare il patron De Cecco, la società, il mister e tutti i giocatori per i risultati sin qui raggiunti, chiede a gran voce che un certo tipo di stampa (quella che, per dirne una, puntualmente travisa le parole dette in tribuna) sia , una volta per tutte, dalla parte della verità.

Vogliamo bene a questa squadra e a questi colori e siamo stanchi di essere tacciati come sobillatori di piazza. E' vero che, forse con un po' di arroganza, ci permettiamo di criticare e a volte di contestare alcune scelte tecniche e dirigenziali ma questo, permettetecelo, non fa parte del "gioco"?

Ciò non toglie che il nostro è puro e semplice attaccamento alla maglia. E'assurdo voler vedere la propria squadra del cuore in vetta alla classifica e, soprattutto, giocare un bel calcio? Sinceramente, senza paura di essere smentiti, crediamo proprio di no.

A voi giornalisti, forse, una "piazza"come Città S.Angelo può dare fastidio, e questo possiamo anche accettarlo. Ma quello su cui non siamo disposti a passare sopra è il continuo e costante tentativo di infangare la nostra piccola realtà....ricordatevi che il nostro è un grande sogno e non permetteremo a nessuno di portarcelo via.

A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE











IL CLUB DANIELA DI FEBO DIFENDE L'ANGOLANA: "NO ALLE CRITICHE STRUMENTALI" Comunicato degli ultras nerazzurri: "Ringraziamo squadra e società per il sogno che ci stanno regalando"

CITTA' SANT'ANGELO -

Il gruppo ULTRAS ANGOLANA-CLUB DANIELA FEBO, nel ringraziare il patron De Cecco, la società, il mister e tutti i giocatori per i risultati sin qui raggiunti, chiede a gran voce che un certo tipo di stampa (quella che, per dirne una, puntualmente travisa le parole dette in tribuna) sia , una volta per tutte, dalla parte della verità.

Vogliamo bene a questa squadra e a questi colori e siamo stanchi di essere tacciati come sobillatori di piazza. E' vero che, forse con un po' di arroganza, ci permettiamo di criticare e a volte di contestare alcune scelte tecniche e dirigenziali ma questo, permettetecelo, non fa parte del "gioco"?

Ciò non toglie che il nostro è puro e semplice attaccamento alla maglia. E' assurdo voler vedere la propria squadra del cuore in vetta alla classifica e, soprattutto, giocare un bel calcio? Sinceramente, senza paura di essere smentiti, crediamo proprio di no.

A voi giornalisti, forse, una "piazza"come Città S.Angelo può dare fastidio, e questo possiamo anche accettarlo. Ma quello su cui non siamo disposti a passare sopra è il continuo e costante tentativo di infangare la nostra piccola realtà. ricordatevi che il nostro è un grande sogno e non permetteremo a nessuno di portarcelo via.

A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE.



http://www.abruzzocalciodilettanti.it/






Pubblichiamo per intero un comunicato stampa inviato dai tifosi nerazzurri
COMUNICATO club "DANIELA FEBO" ULTRAS ANGOLANA
Il gruppo ULTRAS ANGOLANA-CLUB DANIELA FEBO, nel ringraziare il patron De Cecco, la società, il mister e tutti i giocatori per i risultati sin qui raggiunti, chiede a gran voce che un certo tipo di stampa (quella che, per dirne una, puntualmente travisa le parole dette in tribuna) sia , una volta per tutte, dalla parte della verità.
Vogliamo bene a questa squadra e a questi colori e siamo stanchi di essere tacciati come sobillatori di piazza. E' vero che, forse con un po' di arroganza, ci permettiamo di criticare e a volte di contestare alcune scelte tecniche e dirigenziali ma questo, permettetecelo, non fa parte del "gioco"?
Ciò non toglie che il nostro è puro e semplice attaccamento alla maglia. E' assurdo voler vedere la propria squadra del cuore in vetta alla classifica e, soprattutto, giocare un bel calcio? Sinceramente, senza paura di essere smentiti, crediamo proprio di no.
A voi giornalisti, forse, una "piazza"come Città S.Angelo può dare fastidio, e questo possiamo anche accettarlo. Ma quello su cui non siamo disposti a passare sopra è il continuo e costante tentativo di infangare la nostra piccola realtà... ricordatevi che il nostro è un grande sogno e non permetteremo a nessuno di portarcelo via.
A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE.



FONTE http://renatocuriangolana.blogspot.com/


ufficio
STAMPA ANGOLANA

martedì 8 gennaio 2008

Comunicato Club "DANIELA FEBO" ULTRASANGOLANA

Il gruppo ULTRAS ANGOLANA-club "DANIELA FEBO", nel ringraziare il patron De Cecco, la SOCIETA', il MISTER e tutti i GIOCATORI per i risultati sin qui raggiunti, chiede a gran voce che un certo tipo di stampa (quella che, per dirne una, puntualmente travisa le parole dette in tribuna) sia , una volta per tutte, dalla parte della verità.
Vogliamo bene a questa squadra e a questi colori e siamo stanchi di essere tacciati come sobillatori di piazza. E' vero che, forse con un po' di arroganza, ci permettiamo di criticare e a volte di contestare alcune scelte tecniche e dirigenziali ma questo, permettetecelo, non fa parte del "gioco"?

Ciò non toglie che il nostro è puro e semplice attaccamento alla maglia. E' assurdo voler vedere la propria squadra del cuore in vetta alla classifica e, soprattutto, giocare un bel calcio? Sinceramente, senza paura di essere smentiti, crediamo proprio di no.

A voi giornalisti, forse, una "piazza"come Città S.Angelo può dare fastidio, e questo possiamo anche accettarlo. Ma quello su cui non siamo disposti a passare sopra è il continuo e costante tentativo di infangare la nostra piccola realtà....ricordatevi che il nostro è un grande sogno e non permetteremo a nessuno di portarcelo via.

A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE.

lunedì 7 gennaio 2008

L'Angolana si consola con il primato


Il tabù interno continua a far danni. Di Giuseppe: «In casa bisogna cambiare registro»

di FULVIO BASILISCO

PESCARA - Tutto sommato, è andata bene all'Angolana, nonostante il mezzo passo falso casalingo rimediato nell'anticipo di sabato in casa contro la Recanatese. Alla luce dei risultati di ieri, infatti, Baldi e compagni sono ancora primi in classifica, visto il pari interno della Sangiustese. Il Campobasso, invece, ha ridotto a due i punti di ritardo dai nerazzurri. Rimane però ancora molta amarezza per l'infelice prestazione casalinga, l'Angolana è la seconda volta che si gioca male il jolly in casa, l'altra volta vincendo contro il Campobasso, avrebbe portato a dieci i punti sulla compagine molisana. Nonostante quella sconfitta, è riuscita a non perdere la testa e risalire la china andando a vincere due partite difficili in trasferta.

Molto fiducioso il ds Marcello Di Giuseppe: «Dobbiamo cercare di migliorare il ruolino di marcia casalingo. Nel girone di ritorno abbiamo otto gare in casa e sette fuori, ci giocheremo molto tra le mura amiche. Fuori casa abbiamo quasi sempre imposto il nostro gioco, senza soffrire molto, lo stanno a testimoniare le sette vittorie ottenute, i due pareggi ed una sola sconfitta, uno ruolino di marcia eccezionale. Ora il problema è riuscire ad imporre il nostro gioco anche nelle partite casalinghe. Sapevamo benissimo che la Recanatese sarebbe stata un'avversaria molto ostica, non abbiamo giocato come sappiamo fare, se fossimo riusciti a passare in vantaggio con loro in dieci, sicuramente la partita avrebbe preso un'altra piega. Non stiamo, comunque, a recriminare. La società a messo a disposizione del trainer un'ottima rosa. Crediamo moltissimo nel salto di categoria, sappiamo che non sarà facile, ma ci proveremo. La vittoria finale è ristretta a quattro squadre, è rientrato in corsa anche il Morro d'Oro. Ogni domenica sarà un esame difficile, a cominciare dalla prossima in casa del Tolentino. Rimaniamo, comunque con i piedi per terra, alla fine tireremo le somme», conclude un tranquillo e sereno Di Giuseppe.

IL COLOGNA PAESE ESONERA FANI’, ARRIVA TORTORICI

IL COLOGNA PAESE ESONERA FANI, ARRIVA TORTORICI Decisione a sorpresa del presidente Perletta dopo il pareggio di ieri: se ne va il tecnico della storica promozione

DALLA REDAZIONE -

E' l'unica cosa da fare in questi casi ammette il presidente Perletta con grande rammarico rinunciamo al mister che l'anno scorso ci diede la storica serie D ma lo facciamo solo perché non ci sono altre strade da percorrere. Fanì è una grande persona che ci ha fatto vedere dell'ottimo calcio ma in questi casi sono i risultati che hanno deciso il suo futuro. La società crede ancora nella salvezza e farà di tutto per rimanere in categoria.



Il nuovo mister è Giuseppe Tortorici ,classe 1954, ex giocatore del Como, Nocerina, Taranto ma soprattutto del Giulianova dove ne è stata la bandiera per tanti anni. Nel 2006-07 preparatore atletico nella rosetana con mister Vernisi e quest'anno allenatore della Juniores proprio nella squadra di Perletta. Il suo posto nella Juniores verrà preso da Fabrizio Giampaolo.



fonte http://www.abruzzocalciodilettanti.it/

ANGOLANA, UN PAREGGIO E TANTA TENSIONE. MORRO D'ORO RULLO COMPRESSORE: E' NEI PLAY OFF

Serie D, il punto. La Sant perde il derby ma si fa un regalo: preso Gianluca Colonnello
DALLA REDAZIONE -

Il 2008 dovrebbe essere l'anno dell'Angolana, ma dopo la domenica dell'Epifania il nuovo anno si apre nel segno del Morro d'Oro .

La capolista sciupa una clamorosa occasione per andare in fuga nell'anticipo di sabato scorso contro la Recanatese. Con i marchigiani in dieci fin dal primo tempo, la squadra di Gentilini stenta e non graffia. Manovra lenta con Baldi in ombra, Ferreyra in panchina per gran parte della gara perché non al top, Fanesi e Parmigiani appannati. In pratica, gli uomini che dovrebbero fare la differenza non sembrano ingranare.

La piazza rumoreggia, fischia Gentilini, ma non è la politica giusta: il primo posto è un ottimo risultato, confermato dal pareggio della Sangiustese e dal distacco accumulato in precedenza sul Campobasso. Se si vuole andare in C, bisogna andare in massa allo stadio e tifare, ancora di più quando le cose si complicano. Troppo facile esultare dopo le vittorie e fischiare ad ogni pareggio. Per vincere serve compattezza. Brava la società a chiudere il discorso sul possibile esonero di Gentilini fin da ieri sera: sarebbe un suicidio. Domenica a Tolentino, contro l'ex D'Addazio, si ricomincia.

Intanto vola il Morro d'Oro di super-Sparacio. Quarta vittoria consecutiva, nel derby contro la Sant, e quinto posto solitario in classifica. La storia del campionato morrese è cambiata. L'entusiasmo ha preso il sopravvento sulla tensione, i gol del furetto biancorosso con quelli di Taribello sono una risorsa che nessuno forse nel girone può permettersi. Malloni, perfezionista, ha detto che la squadra ha ancora margini di miglioramento: bravo mister, guai ad accontentarsi ora. Con un pizzico di fortuna, questo Morro potrebbe addirittura rientrare nella corsa alla promozione diretta in C2.

Capitolo Sant: la squadra di Di Serafino gioca e lotta alla pari con il Morro per quasi tutta la gara. L’arbitraggio non ha soddisfatto i vibratiani, ma ci sono i presupposti per uscire dal fondo della classifica. Ieri un mini terremoto è stato fatto finire in fretta dalla società: il ds Scaringella aveva rassegnato le dimissioni, subito ritirate. Intanto arriva un rinforzo di lusso: il terzino sinistro Gianluca Colonnello, fresco di esperienza in Romania con la Steaua Bucarest, darà ulteriore qualità ed esperienza al gruppo giallorosso.

La Pro Vasto ha sprecato una grande carta per uscire definitivamente dalla zona play out. All’Aragona la legge biancorossa non viene applicata: solo un pareggio contro il Bojano di Zeman e Ferretti deve accontentarsi di rimanere in cima alla lista delle squadre della zona calda. Domenica prossima sarà decisivo il derby di Sant'Egidio alla Vibrata per cambiare rotta.

Il Cologna Paese non vince. Anche contro la Maceratese, la storia si ripete. La squadra di Fanì è costretta a inseguire in casa e tenersi stretto il punticino. I limiti della squadra rosetana sono ormai palesi, con umiltà bisognerà lottare per giocarsi la salvezza ai play out. Il punto di ieri vale comunque: guadagnato un po' di terreno sulle ultime due, rimontata una lunghezza sul Bojano. Tanto vale guardare il bicchiere mezzo pieno in attesa di tempi migliori.

Il Canistro perde anche a Grottammare e resta inchiodato al penultimo posto. L'arrivo di Vivarini ha riacceso la fiammella del gioco ma non ha prodotto per ora punti in classifica. I biancorossi hanno problemi di organico, ieri hanno dovuto rinunciare ad alcuni pezzi importanti e non era facile uscire indenni dal campo della quarta della classe. La missione play out è dura, serve una dote fondamentale, prima ancora della tecnica e della tattica: la calma



FONTE http://www.abruzzocalciodilettanti.it


classifica
1 . ANGOLANA 36 punti
2 . Sangiustese 35
3 . Campobasso 34
4 . Grottammare 31
5 . Morro D'oro 29
6 . Recanatese 28
7 . Tolentino 27
8 . Agnonese 26
9 . Maceratese 26
10 . Aroone 26
11 . Centobuchi 24
12 . Venafro 24
13 . Pro Vasto 24
14 . Narnese 23
15 . Bojano 20
16 . Cologna Paese 17
17 . Luco Canistro 15
18 . Santegidiese 14

furia CENTOBUCHI...... NOI VITTIMA DI UNO SCEMPIO

Campobasso-Centobuchi 3-1.

Dopo la sconfitta di Campobasso l'entourage biancoceleste punta l'indice contro l'operato dell'arbitro e il comportamento dei giocatori molisani.

CAMPOBASSO - «Qui a Campobasso è stato perpetrato uno scempio nei nostri confronti». Così il direttore sportivo Claudio Cicchi. Il Centobuchi schiuma rabbia.

Dopo la partita lo stesso Cicchi, accompagnato da mister Marocchi e dall'attaccante Vidallè («Se parlassi scoppierebbe il terremoto»), ha raggiunto la Questura del centro molisano per sporgere denuncia contro un giocatore del Campobasso (probabilmente Simone Dei Medici) per una presunta aggressione subìta all'interno del tunnel nello spogliatoio. Dei Medici di contro pare essere intenzionato a querelare chi lo ha insultato nello spazio antistante la sala stampa.

Dopo il 90' l'allenatore Sestilio Marocchi ha commentato: «Un nostro tesserato ha subìto una vile aggressione. Dopo il rigore del momentaneo 1-1 Vidallè ha esultato sotto la curva del Campobasso e cinque giocatori avversari lo hanno aggredito. Nella circostanza tutti andavano espulsi ed invece l'arbitro non ha fatto niente. Il Campobasso è una nobile del calcio, ma i campionati si vincono sul campo, non con la violenza fuori dal rettangolo. La mia squadra rappresenta una frazione di un paesino e ciononostante ai miei giocatori per tutta la settimana insegno ad essere dignitosi e corretti. Da noi queste cose non accadono. Sono convinto che Campobasso sia una piazza molta corretta, tuttavia oggi chi era preposto a sanzionare determinati episodi ha sorvolato provocandoci un danno».

Probabile che il riferimento da parte di Marocchi sia anche alle forze dell'ordine presenti nel tunnel.

Ringraziamo per la collaborazione il quotidiano Primo Piano Molise



A Campobasso arriva la terza sconfitta consecutiva per i biancocelesti. Al termine dell'incontro rissa negli spogliatoi tra alcuni giocatori delle due squadre. Ben tre espulsi in casa marchigiana.

Nuovo Campobasso-Centobuchi 3-1

NUOVO CAMPOBASSO: Rocco, Pepe, Dei Medici (24' st Todino), Silvestri, Trotta, Baldini, Sorrentino, Martone, Vitiello (38' st Colantuono), Maffucci (43' Acoglanis), Majella. A disposizione: Brunello, Troisi, Ferrentino, Gargiulo. Allenatore: Di Nola.

CENTOBUCHI: Merletti, Alessandrini, Giu. Pesce, Troli, Cameli (11' st Ciotti), Pini, De Angelis, De Amicis, Vidallè, Cacciatore, Gia. Pesce. A disposizione: Di Giacomo, Di Giuseppe, Di Donato, Trotta, Coccia, Cesani. Allenatore: Marocchi.

Arbitro: Valente di Roma.

Reti: 13' pt Majella, 15' st Vidallè (rig.), 25' st Sorrentino, 35' st Maffucci.

Angoli: 3-4.

Recuperi: 3' pt, 5' st.

Ammoniti: Trotta, Vitiello, Giu. Pesce, De Amicis.

Espulsi: al 26' Vidallè e Marocchi, al 41' Gia. Pesce.

Spettatori: un migliaio circa.

CAMPOBASSO - Il Centobuchi esce con le ossa rotte dalla bolgia del "Nuovo Romagnoli" di Campobasso. Per la sconfitta (un 3-1 con molte attenuanti) e per le due espulsioni (tre, contando anche quella al tecnico Marocchi), che si faranno sentire anche domenica prossima con le inevitabili squalifiche.

LA CLASSIFICA TORNA DIFFICILE. Si tratta del terzo k.o. consecutivo per i biancocelesti, che iniziano il nuovo anno come era finito: leccandosi le ferite per una battuta d'arresto che relega Cameli e soci a una sola lunghezza dalla zona play out. Insomma, la classifica torna a farsi preoccupante.

Priva dello squalificato Alex Simoni, la squadra marchigiana non ha giocato una delle sue migliori partite, ma dopo aver raggiunto al 15' della ripresa il pareggio era anche andata vicina al vantaggio. Poi il finale, con qualche decisione arbitrale contestata dallo staff piceno.

LA CRONACA. Il Campobasso deve vincere e ci prova dall'inizio: al 7' c'è un calcio d'angolo, Majella manda fuori da buona posizione. La risposta del Centobuchi nasce da un cross di Alessandrini (10'), che per poco non sorprende Rocco che manda in angolo.

Passano altri tre minuti e i molisani sono in vantaggio: c'è una punizione dalla tre quarti, la difesa marchigiana è distratta e lascia Majella solo sul secondo palo. Il capocannoniere del girone non si fa pregare per appoggiare in rete da due passi. La partita si riscalda dopo qualche colpo proibito tra giocatori, il fischietto Valente di Roma estrae due cartellini gialli ma non riesce a tenere bene in pugno i ventidue in campo.

La reazione del Centobuchi è blanda, il Campobasso non corre rischi e prova a pungere soprattutto con le incursioni di Sorrentino, che al 27' lascia sul posto Alessandrini e calcia sul primo palo ma Merletti para a terra. Lo stesso portiere ospite respinge con i pugni (43') una punizione calciata dall'esterno sinistro locale.

SECONDO TEMPO EMOZIONANTE. Nella ripresa il Centobuchi sembra crederci di più. Al 13' c'è un lancio dalla metà campo, la torre di Vidallè diventa un assist per Cacciatore il cui tiro di controbalzo termina a lato di un niente, con il portiere di casa Rocco battuto. Sono le prove generali del gol, che arriva al quarto d'ora principalmente per merito di De Angelis. Il numero 7 ospite parte palla al piede, si "beve" due avversari ed il secondo (Trotta) è costretto a strattonarlo: rigore netto, trasformato con precisione da Vidallè.

L'argentino diventa suo malgrado il protagonista della partita: la sua esultanza indispettisce Maffucci, che lo affronta a muso duro. Vidallè finisce a terra, ci si attende per Maffucci un provvedimento disciplinare che non arriva. Al 21' l'attaccante ospite si invola sull'out destro sfruttando il momento di sbandamento dei padroni di casa e solo un mezzo miracolo di Rocco evita il raddoppio su bel "cucchiaio" del sudamericano.

FINALE DA DIMENTICARE. Ma al 25' il Campobasso torna in vantaggio. Grave la disattenzione del Centobuchi, che concede un contropiede ai padroni di casa concluso con l'assist verso l'area dove ci sono ben due giocatori rossoblu liberissimi di mettere in rete. E' Sorrentino (in posizione dubbia) a firmare il 2-1. Vidallè perde le staffe ed un minuto dopo ha uno scontro con Baldini, lontano dal gioco. Stavolta l'arbitro vede tutto e lo espelle (si tratta della quarta espulsione da inizio anno). Dopo pochi secondi lo segue negli spogliatoi anche Marocchi.

La parola fine la pronuncia Maffucci, che realizza il 3-1 al termine di un'azione personale. Prima del finale non accade nulla, tranne una nuova espulsione: stavolta è il baby Gianluca Pesce a scalciare un avversario per il rosso diretto.

E INFINE LE BOTTE. Dopo il 90', negli spogliatoi, alcuni giocatori delle due squadre - in testa ci sarebbero stati Dei Medici e Vidallè - vengono alle mani, tanto che è necessario l'intervento delle forze dell'ordine.

La redazione ringrazia Giuseppe Villani e il quotidiano Primo Piano Molise






FONTE http://www.sambenedettoggi.it/

SANGIUSTESE-VENAFRO 1-1

Il venafro compie l'impresa a Monte San Giusto bloccando sul pareggio la vicecapolista. Un punto che vale molto se si considera non solo lo spessore dell'avversario ma anche il fatto che mister Urbano ha dovuto schierare una formazione di emergenza gettando poi nella mischia negli ultimi cinque minuti di gara tre ragazzini della juniores. Fuori Falso, che non riesce a recuperare l'infortunio che lo tiene ormai da tempo lontano dai campi, fuori per infortuni dell'ultimo momento anche Maradona e Marziale, mister Urbano ha dovuto rivedere l'assetto tattico spostando in avanti il terzino Capezzuto, schierando Mele nel reparto difensivo e Minauda a centrocampo. Il Venafro ha costruito la sua impresa con un primo tempo impeccabile che avrebbe meritato di chiudere in vantaggio. La Sangiustese cerca subito di mettere sotto i venafrani e dopo pochi minuti ha già l'occasione buona con Polinesi ma la sua conclusione a colpo sicuro vede D'Auria protagonista di una grande parata. Il Venafro gioca senza timori reverenziali e al 10' colpisce con una azione da manuale e con un capolavoro di Bubù Keyta: Lepore vede Keyta e lo serve in area, il bomber maliano compie una delle sue magie: stop di petto, dribbling su un avversario e gran tiro che non lascia scampo al portiere locale. Il Venafro mantiene le redini del gioco in mano e manovra bene a centrocampo, chiudendo ogni spazio agli avversari. Keyta crea grossi problemi alla difesa ospite e spesso aiuta i centrocampisti a gestire il gioco mentre Capezzuto rappresenta una spina nel fianco dello schieramento della Sangiustese. Ma al 27' la Sangiustese tova il pareggio: Giandomenico crossa in area dove Magallanes di forza sorprende la difesa venafrana e di testa insacca. Ma il Venafro non si abbatte e torna subito in avanti. Al 35' ottiene il meritato vantaggio con un'altra bella azione: Patriciello lavora un pallone al limite dell'area, serve Keyta che vede con la coda dell'occhio Macari che colpisce in corsa il pallone realizzando, di precisione e di potenza, uno dei suoi gol. Il Venafro sembra in grado di gestire la partita ma al 43' una vera e propria invenzione del direttore di gara regala il pareggio alla Sangiustese. Giandomenico si presenta in area ospite e finisce a terra. L'arbitro, tra la sorpresa generale, assegna il calcio di rigore trasformato da Calvaresi. Per il Venafro la stessa amarezza dell'andata quando la Sangiustese vinse per uno a zero grazie ad un calcio di rigore molto contestato. Nella ripresa la Sangiustese scende in campo con un altro piglio e cerca di imporre il gioco. Il Venafro soffre anche perché in panchina non ha cambi di "peso" ma soltanto mezza formazione juniores, tutti ragazzini che finora hanno giocato soltanto qualche scampolo di partita. Gli ospiti stringono i denti e la Sangiustese si rende più volte pericolosa. Subito, alla prima azione della ripresa, i marchigiani vanno vicinissimi al gol, ma Calvaresi da buona posizione sbaglia di testa. Al quarto d'ora tocca a Polinesi tentare la conclusione da buona posizione ma la mira è sbagliata e la palla termina di poco fuori. Il Venafro si difende con ordine e con grande determinazione. I giocatori venafrani, seppure stanchi e provati dopo un primo tempo giocato alla grande, ci mettono il cuore. Il resto lo fa D'Auria che ad un quarto d'ora dalla fine neutralizza una conclusione insidiosa di Magallanes. La Sangiustese manda in campo forze fresche nel tentativo di scardinare la difesa ospite, ma il Venafro è compatto e rischia poco. All'ultimo minuto i marchigiani restano in dieci per l'espulsione di Magallanes e il Venafro può giocare con maggiore tranquillità i pochi minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Al triplice fischio dell'arbitro soddisfazione tra i bianconeri per il punto guadagnato ma anche un po' di amarezza per quel rigore regalato alla Sangiustese e senza il quale, forse, i molisani avrebbero potuto giocare il secondo tempo con maggiore tranquillità e con la concreta possibilità di portare a casa i tre punti.

SANGIUSTESE: Pandolfi, Carelli, Carboni, Magallanes, Pulcini, Arcolai, Temperini (74' Leda), Vitali, Calvaresi (75' De Freitas), GIandomenico, Polinesi (70' Carlini). ALl. Giudici
VENAFRO: D'Auria, Mele, De Simone, Lepore, Cianfarani, Esposito, Macari (89' De Renzis), Minauda, Patriciello (87' Fascia), Keyta (90' Capaccione), Capezzuto. ALl. Urbano
ARBITRO: Menicatti di Lecco
AMMONITI: Mele, Macari, Minauda, Patriciello, Lepore
ESPULSI: 89' Magallanes
RETI: 13' Keyta (V), 27' Magallanes (S), 35' Macari (V), 43' rigore Calvaresi (S)



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N. CAMPOBASSO-CENTOBUCHI 3-1

Il Nuovo Campobasso supera l'ostacolo Centobuchi e fa un importante balzo in avanti in classifica, riducendo di due punti il distacco dalle due dirette concorrenti per la vittoria finale, Renato Curi e Sangiustese, bloccate in casa. Il Centobuchi ha giocato una gara tutt'altro che dimessa rispondendo colpo su colpo ai rossoblù e costringendo i ragazzi di Di Nola a sudare fino alla fine la meritata vittoria. Il Campobasso ci prova subito con Majella nei primissimi minuti, ma la mira del bomber non è precisa. Risponde subito la squadra ospite ma il tiro cross di Alessandrini è controllato da Rocco che si salva in angolo. Al 13' il Campobasso trova il vantaggio: punizione dalla destra, palla in area toccata di testa da Maffucci che ne prolunga la traiettoria sorprendendo l'intera difesa ospite ma non Majella che come un falco sbuca all'altezza del palo più lontano e spinge in rete il pallone a porta praticamente vuota. E' il 16° gol per il capocannoniere del Campionato in 19 partite. La gara sembra destinata ad essere in discesa per il Campobasso che infatti controlla bene e cerca anche di raddoppiare ma alla mezz'ora Sorrentino, uno dei migliori, non è fortunato: dopo aver seminato il panico nell'area avversaria tira sul primo palo consentendo al portiere di parare. Merletti è chiamato in causa anche nel finale di tempo per respingere una punizione dalla distana dello stesso Sorrentino. Nella ripresa la partita si surriscalda. Cresce la tensione agonistica e il Centobuchi prova a rimettersi in corsa. In apertura di ripresa è Cacciatore, ben servito da Vidallè, a tentare la conclusione ma il suo tiro è di poco fuori. Nella prima parte della ripresa il Campobasso sembra a corto di idee e distratto e il Centobuchi ne approfitta. Al 60' De Angelis sorprende la difesa locale, se ne va in velocità, supera due difensori ed entra in area costringendo Trotta ad un fallo da rigore che avrebbe potuto costargli anche l'espulsione. L'arbitro lo grazia ma concede il penalty che Vidallè trasforma con freddezza e poi corre ad esultare verso la curva dei tifosi del Campobasso scatenando il putiferio in campo e sugli spalti. L'arbitro, per calmare gli animi, è costretto a sospendere la partita per qualche minuto. Maffucci rischia l'espulsione per un colpo proibito che la terna arbitrale non vede. Alla fine si torna a giocare e il Campobasso rischia di finire ko. Al 66' Vidallè trova un corridoio sulla destra e se ne va in velocità presentandosi a tu per tu con Rocco che deve superarsi sul tocco di classe dell'attaccante argentino deviando in angolo. Dal possibile svantaggio si arriva al gol del Campobasso che trova la forza di colpire nel momento in cui la partita sta attraversando una fase di grande intensità. Al 71' l'azione si sviluppa sulla sinistra: cross di Todino, da poco entrato, in area dove Maffucci di testa fa da torre con la palla che arriva sul secondo palo dove Majella e Sorrentino sono lasciati colpevolmente soli dalla difensa ospite. E' Sorrentino il più lesto a spingere il pallone oltre la linea della porta indifesa. GOl fotocopia del primo per il Campobasso. Il Centobuchi ha venti minuti per cercare il pareggio ma fa harakiri quando, subito dopo il gol del Campobasso, rimane in dieci per una ingenua e meritata espulsione di Vidallè che spinge Baldini a gioco fermo e viene "beccato" dall'arbitro che lo manda sotto la doccia insieme al suo allenatore Marocchi, che protesta inutilmente. In superiorità numerica il Campobasso ha vita facile e a dieci minuti dalla fine trova il terzo gol. E' bravo e fortunato Maffucci che si muove bene in area, supera il portiere in uscita con un po' di fortuna ed insacca a porta vuota per il 3 a 1 finale. Nei minuti di recupero da segnalare l'espulsione di Pesce del Centobuchi per doppia ammonizione. Per il Campobasso tre punti d'oro e primo posto più vicino. Ma ora è necessario dare continuità ai risultati a partire dalla trasferta non facile di domenica prossima sul campo dell'Arrone.

N. CAMPOBASSO: Rocco, Pepe, Dei Medici (70' Todino), Silvestri, Trotta, Baldini, Sorrentino, Martone, Vitiello (84' Colantuono), Naffucci (88' Acoglanis), Majella. ALl. Di Nola
CENTOBUCHI: Merletti, Alessandrini, Giu. Pesce, Trolì, Cameli (56' Ciotti), Pini, De Angelis, De Amicis, Vidallè, Cacciatore, Gia. Pesce. All. Marocchi
ARBITRO: Valente di Roma
AMMONITI: Trotta (NC), Vitiello (NC), Pesce (C), De AMicis (C)
ESPULSI. 71' Vidallè e all'86' Gia. Pesce per doppia ammonizione.
RETI: 13' Majella (NC), 60' rigore Vidallè (C), 71' Sorrentino (NC), 80' Maffucci (NC)

O.AGNONE-TOLENTINO 1-4

Il Tolentino sbanca il "Civitelle" di Agnone superando la squadra altomolisana con un perentorio 4 a 1. Agnone privo del suo uomo più in forma, Aquaro e del difensore Spagnuolo, infortunati, e dello squalificato Martella, scende in campo con una certa baldanza. I granata cercano di rendersi subito pericolosi e si affidano a Covelli che impensierisce in due circostanze il portiere Tomba. Risponde Monti con una conclusione che non crea problemi all'attento Rimi. Il primo tempo scorre via senza particolari emozioni sul filo dell'equilibrio che viene però rotto dagli ospiti ad un minuto dalla fine della prima frazione quando Chicco libera al tiro Valbonesi che con un velenoso tiro dal limite sorprende Rimi per l'1 a 0 dei marchigiani. Si va al riposo sul vantaggio ospite. Inizia la ripresa e il Tolentino non dà il tempo all'Agnone di organizzare una reazione. Al 48' Valbonesi si fa trovare pronto al posto giusto al momento giusto ed insacca a porta vuota dopo che Rimi ha compiuto un autentico miracolo su un colpo di testa di Chicco: il pallone, deviato dal portiere sul palo, torna in campo ed il più lesto ad intervenire è il bomber del Tolentino che firma la sua doppietta. L'Agnone reagisce e al 56' sembra in grado di riaprire la partita. Partipilo scatta in area ma viene attaccato e messo giù da un difensore. Per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto capitan Orlando trasforma con freddezza. Ma è solo una illusione. Passa poco più di un minuto e il Tolentino segna ancora. Monti entra in area sulla sinistra e conclude verso la porta, il tiro viene deviato da Ruggieri e la deviazione crea una traiettoria beffarda che si insacca alle spalle di Rimi che forse, in questa circostanza, avrebbe potuto fare qualcosa di più. Il terzo gol degli ospiti taglia le gambe agli agnonesi che capitolano ancora quando Chicco al 63' se ne va in contropiede, entra in area e supera l'incolpevole Rimi. Sul 4 a 1 il Tolentino non si ferma. E poco dopo sfiora il quinto gol ancora su una azione di rimessa con Giuliani la cui conclusione fa la barba al palo. Per l'Agnone gli unici tentativi degni di nota sono quelli di PIfano, gettato nella mischia da Cerone che tenta il tutto per tutto, che in un paio di circostanze cerca il colpo vincente ma è impreciso o sfortunato.

O. AGNONE: Rimi, Lella (64' Pifano), Curione, Gennarelli, Curcio, Ruggieri, Partipilo, Di Domenico (50' Chiaramonte), Covelli, Orlando, Di Vito. All. Cerone
TOLENTINO: Tomba, Bigoni, Sgalla, Mancinelli, D'Addazio, Lapi, Tartabini (65' Vendemmiati), Giorgini, Chicco (88' Camomilla), Monti, Valbonesi (81' Giuliani). All. Monreale
ARBITRO: Loiodice di Matera
AMMONITI: Mancinelli (T), Lapi (T), Covelli (A), Orlando (A)
RETI: 44' e 48' Valbonesi (T), 56' rigore Orlando (A), 59' Monti (T), 63' Chicco (T)



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PRO VASTO-BOJANO 1-1

Il Bojano conferma a Vasto i grandi progressi compiuti nelle ultime settimane. La cura Zeman sembra funzionare, la squadra ha una sua precisa identità tattica e riesce ad esprimere buone trame di gioco. Ma nel primo tempo è stata la Pro Vasto a fare la partita con un Pazzi in grande spolvero e capace di fare reparto praticamente da solo. La Pro Vasto gioca in verticale creando corridoi sulle fasce. Su una di queste azioni in velocità gli abruzzesi costruiscono la prima occasione da rete della gara al 26' quando Gallaccio si presenta solo davanti al portiere ma sbaglia clamorosamente mandando fuori. Passano pochi minuti e i padroni di casa vanno ancora vicini al gol: Logrieco è troppo egoista e anziché servire i compagni liberi prova a fare tutto da solo sprecando una buona occasione. Il gol del meritato vantaggio arriva però alla mezz'ora: lancio di Maggi sulla destra per Pazzi che se ne va in velocità, entra in area e non lascia scampo a Fischetti. Per la Pro Vasto sembra la fine di un incubo. Gli abruzzesi, però, hanno la colpa di non chiudere la partita. All'ultimo minuto del primo tempo Logrieco tenta la conclusione dalla distanza, la traiettoria è buona ma è bravo Fischetti a tuffarsi e a parare. Nella ripresa viene fuori il Bojano. Zeman cerca di sistemare i punti deboli della sua squadra e i bifernini al 49' vanno vicinissimi al pareggio: Cirigliano da fuori area trova lo spiraglio giusto ma il portiere Bordeanu compie un miracolo deviando in calcio d'angolo un pallone destinato nel sette. Subito rispondono i vastesi dopo due minuti ma Tocci non ha la freddezza necessaria e da buona posizione spreca tutto. Il Bojano guadagna metri e anche i difensori danno man forte in avanti. Al 52' è proprio un difensore, Coletta, a sfiorare il gol: gran calcio di punizione dal limite, il portiere locale è battuto ma la palla colpisce in pieno il palo. Il Bojano ci crede ed insiste. E al 62' trova il pareggio: Comparato se ne va a modo suo sulla destra, entra in area e conclude a botta sicura, Bordeanu riesce a respingere con il corpo ma sul pallone si avventa Petrella che in corsa colpisce forte e preciso insaccando il gol del pari. La Pro Vasto reagisce rabbiosamente ma sono pochi gli spazi che il Bojano lascia agli avversari. Prima ci prova Gallaccio al 68' con un colpo di testa che finisce fuori, poi nel finale è Bracco a sbagliare una buona occasione. Finisce con il meritato pareggio per i bifernini e con la contestazione del pubblico locale nei confronti della squadra e della società della Pro Vasto.

PRO VASTO: Bordeanu, Benedetti, Calabresi, Romagnoli, Casavecchia, Logrieco, Tocci, Fiore, Maggi (80' Fatati), Gallaccio (73' Bracco), Pazzi. All. Ferretti
BOJANO: Fischetti, Pitoscia, COletta, Urso, Picozzi, Petrella (89' Sarcì), Trovato, QUaranta (71' Minella), Scippo, Comparato, Cirigliano. All. Zeman
ARBITRO: Abbattista di Molfetta
AMMONITI: Tocci (P), Logrieco (P), Petrella (B)
RETI: 30' Pazzi (P), 62' Petrella (B

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Grottammare, sognare si può

Il Grottammare esulta dopo il gol realizzato dagli 11 metri da Tealdi



La squadra di Izzotti, seppur soffrendo, inaugura nel migliore dei modi il nuovo anno. A "Pirani" cade il Luco Canistro. Tealdi e Bucchi consentono ai biancazzurri di mantenere il quarto posto in classifica.



Grottammare-Luco Canistro 2-1

GROTTAMMARE: Domanico, Cremaschini, Marcatili, Polenta, Lopetuso, Marranconi, Napolano (80' Iampieri), Traini, Bucchi, Bolzan, Tealdi (60' Oddi). A disposizione: Addazzi, Costanzo, Ascani, Curzi, Pasquini. Allenatore: Izzotti.

LUCO CANISTRO: Di Girolamo, Silvestri, Vernice (77' Regner), Vdeze (67' Fontana), Liguori, Antonelli, Maddalo, Vitone, Mariniello, Marangon (52' Pedalino), Scibilia. A disposizione: Principe, Mastureo, Coco, Caccavale. Allenatore: Vivarini.

Arbitro: Bellotti di Verona.

Reti: 33' Tealdi (G) su rigore, 39' Bucchi (G), 57' Vitone(L) su rigore.

Espulsi:al 56' Lopetuso (G) per doppia ammonizione.

Ammoniti: Di Girolamo (L), Pedalino (L), Silvestri (L), Mariniello (L), Maddalo (L).

Angoli: 2-6.

Spettatori: 200 circa.

GROTTAMMARE - Dedicata alla piccola Maria Cristina che proprio oggi è stata battezzata. La vittoria del Grottammare, al settimo risultato utile consecutivo, è tutta per la figlia del presidente Amedeo Pignotti.

Il 2-1 sul Luco Canistro vale ai biancazzurri il quarto posto in classifica. Insomma, Domanico (da incorniciare la sua prestazione) e soci possono continuare a sognare.

Ma come i biancazzurri non meritavano di perdere all'andata, così oggi il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. La sintesi della partita? Primo tempo di marca locale, ripresa giocata meglio dal Luco Canistro. Dubbi d'altro canto i rigori, uno per parte, concessi dal direttore di gara.

La cronaca. All'11 conclusione da fuori di piatto alto sopra la traversa di capitan Traini. Al 26' tiro da fuori area rasoterra e preciso di Bucchi che però sfiora il palo. L'attaccante grottammarese si rifà al 32' guadagnandosi un penalty forse concesso in maniera troppo generosa.





Il portiere Di Girolamo atterra Bucchi: l'arbitro decreterà il rigore in favore del Grottammare



Un minuto dopo Tealdi dal dischetto trasforma in maniera impeccabile con palla sotto la traversa.



Grottammare-Luco Canistro. Il tiro dal dischetto di Tealdi: è il gol dell'1-0

Al 36' Bolzan dopo una serpentina calcia alto sopra l'esterno della rete sinistra. Passano tre minuti: gran rasoterra di Tealdi, Di Girolamo respinge ma non trattiene. La palla giunge a Napolano che, decentrato sulla destra, appoggia sotto la traversa, Bucchi - a cui viene assegnato il gol - ribadisce in rete.



Grottammare-Luco Canistro. Il secondo gol biancazzurro

Nella ripresa gli abruzzesi provano a reagire. Al 53' annotiamo il colpo di testa ravvicinato di Scibilia respinto da Domanico. Tre minuti più tardi una trattenuta su Antonelli da parte di Lopetuso (espulso per doppia ammonizione) viene sanzionata con la massima punizione. Dagli 11 metri Vitone pareggia i conti.

Il Luco Canistro continua a premere: al 59' ci vuole un grande Domanico per deviare sul palo e poi in corner una doppia conclusione di Scibilia. Al 62', su azione di contropiede, Napolano si fa respingere sulla linea da Liguori una sua conclusione. Due giri di lancette ed è la volta di Bucchi, che calcia addosso a Di Girolamo in uscita.

Al 66' i locali tremano: il solito Scibilia colpisce il palo alla destra di Domanico. Quindi all'81' una girata al volo di Liguori termina di poco alta sopra la traversa. All'87' ospiti ancora pericolosi con una conclusione sporca di Mariniello: Domanico salva i suoi. Finisce così, tra gli applausi dei tifosi del Pirani.

DOPO-PARTITA. E' un Izzotti raggiante quello che si presenta nella nuova sala stampa dello stadio Pirani, inaugurata proprio nella giornata odierna: «Cosa penso guardando la classifica? Che possiamo sognare» esordisce l'allenatore del Grottammare.

«Non mi sorprende il nostro quarto posto, ho sempre visto i ragazzi lavorare con grande impegno e sacrificio, sin da inizio stagione, per cui sapevo che saremmo cresciuti in fretta».

Poi l'analisi della partita: «Non è mai facile giocare partite come queste, in cui il risultato sembra scontato. Abbiamo rischiato qualcosina, è vero, ma con un uomo in meno non è stato facile. Bene tutti, anche se una citazione particolare la merita Oddi, bravo a entrare subito in partita appena ho deciso di dargli spazio».



FONTE http://www.sambenedettoggi.it

forza campobasso

ieri sera durante la trasmissione di TV6 andata via satellite D+ l'abruzzo nel pallone,

il (vostro)PARON e' intervenuto telefonicamente sulla questione gentilini(sinceramente poteva farne a meno di sprecare i soldi della telefonata e investirli nell'angolana!) che aveva come ospite l'ex DE FILIPPIS



ha dichiarato che GENTILINI NON SI TOCCA CHE LUI LO PORTERA' SULLA SUA BARCA QUESTA ESTATE



dopo di che ha fatto una mezza lavata di capo a de filippis

dicendo

DAVIDE SE AVESSE UN ALTRA TESTA NON SAREBBE OSPITE A TV6 MA ALLA DOMENICA SPORTIVA

in sintesi piedi buoni cervello da struzzo!



poi HA veramente dimostrato quanto ci stima



IL CAMPIONATO LO VINCERA' IL CAMPOBASSO





VINCE IL CAMPOBASSO PERCHE' HA UNA TIFOSERIA (e' qui non ci piove che loro sono una signorA tifoseria e ci mancherebbe )...QUANDO SON VENUTI QUI SEMBRAVANO 5000 CHE LORO HANNO TIFOSI ( noi non siamo tifosi?)



e poi ha continuato dicendo con lupacchini:"sai benissimo che noi a citta' sant'angelo abbiamo molti ex giocatori e allenatori "







poi alla fine prima di salutare

chiaramente si e' guardato bene dal dire

SALUTO TUTTI E SOPRATTUTTO I NOSTRI TIFOSI

CHE CI SEGUONO E FANNO SACRIFICI ENORMI

CHE NON CI LASCIANO MAI E MAI CI HANNO LASCIATI

NEPPURE AL TEMPO DI DONATI

CHE NON CI FANNO PRENDERE UNA MULTA DA 2 ANNI

LI SALUTO SONO POCHI MA BUONI!



ma a chiuso dicendo

GENTILINI FINO AD AGOSTO RESTA QUI!!

MA IL CAMPIONATO NON FINISCE A MAGGIO?









se volete vedere l'intero intervento fatto in tv

basta che cliccate sullo spazio a destra dove c'e' scritto

l'abruzzo nel pallone

D+



dopo che avete guardato e sentito

non vi incazzate



p.s.

prima della visione

prendete 3 cucchiai di MALOX

non vorrei vi venisse il bruciore di stomaco







E POI SI DOMANDANO PERCHE' LA GENTE NON VIENE ALLO STADIO!

impresa del Venafro, vittoria del Campobasso

Sorridono tutte le molisane del girone F della serie D, tranne l'Agnone, che è incappata in una giornata negativa. L'impresa la compie il Venafro che, dopo 4 sconfitte consecutive e nonostante problemi di formazione, coglie un prezioso pareggio sul campo della vicecapolista Sangiustese.



La gara, terminata 2 a 2, è stata decisa nel primo tempo con il Venafro per due volte in vantaggio grazie a Keyta e Macari e per due volte raggiunto dagli avversari, la seconda con un calcio di rigore dubbio. Bella e preziosa vittoria anche del Campobasso contro il Centobuchi. Un successo che consente ai rossoblu di recuperare due punti sulle dirette concorrenti Sangiustese e Renato Curi Angolana. I campobassani hanno dovuto attendere gli ultimi venti minuti per avere ragione degli avversari. In vantaggio dopo appena 13 minuti con Majella, i molisani sono stati raggiunti al 3' della ripresa da un calcio di rigore trasformato dal bomber argentino Vidallè. Al 71' ci ha pensato Sorrentino, uno dei migliori, a riportare in vantaggio il Campobasso. Dopo l'espulsione di Vidallè e dell'allenatore ospite Marocchi, i molisani hanno trovato il terzo gol all'80' con Maffucci. Bella gara anche del Boxano a Vasto, in uno scontro diretto per la salvezza. In vantaggio con il solito Pazzi alla mezz'ora del primo tempo, la Pro Vasto è stata raggiunta al 62' da Petrella che ha regalato un punto preziosissimo ai bifernini. Senza attenuanti il crollo interno dell'Olimpia Agnonese contro il Tolentino. Al "Civitelle" gli altomolisani hanno perso per 4 a 1. Ospiti in vantaggio all'ultimo minuto del primo tempo con Valbonesi che ha poi raddoppiato al terzo minuto della ripresa. L'Agnone ha provato a riaprire la gara grazie ad un calcio di rigore trasformato da Orlando al 57', ma due minuti più tardi il Tolentino, con Monti, ha segnato il terzo gol e al 64' Chicco ha chiuso definitivamente la gara.



http://www.altromolise.it

miani altra doppietta...BRAVO ANDREA!!!


Il San Nicolò conferma il trend positivo nelle partite casalinghe e si impone 2 a 0 sul Guardiagrele grazie a una doppietta di Miani (nella foto) nei primi minuti di gioco. I padroni di casa hanno condotto una buona partita, seppur privati nel corso della stessa di alcuni dei suoi uomini più importanti: Miani è uscito al 40° del primo tempo per infortunio, così come Petronio e Catelli rispettivamente al 28° e al 34° del secondo tempo. Le due reti a freddo del giovane numero 11 hanno messo la partita in discesa per i teramani, che però hanno avuto non poche difficoltà ad aver ragione di un Guardiagrele grintosissimo anche se poco preciso davanti, che non ha mai mollato. Si è distinto il portiere ospite Marchioli, autore di almeno tre parate fondamentali, che hanno reso la sconfitta meno amara per i granata di mister Liberale.

La partita inizia subito a grande ritmo da entrambe le parti. Il San Nicolò al 6° è già in vantaggio, grazie ad una bella azione corale: Catelli mette dentro per capitan Di Serafino, il quale gioca la palla dietro per Petronio; l'ala crossa per Miani che batte di testa Marchioli. 1-0. Rispondono subito gli ospiti: lancio delle retrovie per Tacconelli, che controlla e conclude. La palla esce di poco fuori.

Ma è il San Nicolò a fare il match nei minuti iniziali. Dopo un'occasione per Catelli, al 12° arriva un lancio in profondità di Bucci per Miani, che con un controllo incredibile si libera di Pinto e conclude violentemente in porta, battendo un incolpevole Marchioli. 2-0. Il Guardiagrele ci prova con i calci piazzati ma non concretizza. A cavallo della metà della frazione gli ospiti hanno un'ottima chance per andare a rete, con una strepitosa azione personale di Mondea, il quale è lesto a liberarsi di Di Felice, ma il tiro finisce di poco a lato. Al 37° si fa notare anche Oscar Di Matteo che, su cross di Petronio, tenta una spettacolare rovesciata che finisce tra le braccia di Marchioli. Un minuto più tardi, Miani è costretto ad uscire per un infortunio alla caviglia. Lo sostituisce Di Nardo.

Il secondo tempo si apre con l’ingresso dell’ex Ciro Cozzolino al posto di Mondea ed è proprio il neoentrato a rendersi pericolosissimo con un'accelerazione bruciante. Freddi esce e salva la propria porta.
Il numero 1 ospite si rende decisivo in un paio di occasioni sul duplice tentativo a rete di Di Nardo, il quale viene respinto entrambe le volte, evitando il tracollo della sua compagine. Il San Nicolò continua con un assedio senza soluzione di continuità, ma senza riuscire a chiudere definitivamente il match. Al 40° è il Guardiagrele che ha l'occasione per riaprire la partita: un lungo lancio in direzione di Cozzolino sembra facile preda della difesa, ma l’ex della partita è velocissimo ad entrare in area; purtroppo per lui, Stirparo riesce a chiuderlo d’esperienza.




La partita si chiude quindi 2 a 0 con il San Nicolò che continua nella sua corsa ai play-off e il Guardiagrele superato in classifica dall’Hatria.

L’arbitraggio del Signor Frasca di Sulmona è stato positivo, ha lasciato correre quando era più giusto ma ha punito gli interventi più duri.

I Migliori in campo: Miani per il San Nicolò (perché sebbene abbia giocato solo quaranta minuti ha segnato i due gol decisivi). Marchioli per il Guardiagrele (perché ha mostrato grande sicurezza tra i pali e senza di lui il passivo sarebbe stato più pesante).

Il tabellino dell’incontro:

SAN NICOLO’ 2
GUARDIAGRELE 0

SAN NICOLO’: Freddi, Moro, Di Felice, Bucci, Stirparo, Bucciarelli, Petronio (28’° st Grotta), Catelli (34° st Di Saverio), Di Matteo, Di Serafino, Miani (40° pt Di Nardo). A disposizione: Bacciaglia, Esposito, Silverii, Brandi. Allenatore: Calabrese

GUARDIAGRELE: Marchioli, Marrone, Di Meco, Di Fabio (21° st Napoleone), Marini, Pinto, De Cillis (15° st Primiterra), Mondea (1° st Cozzolino), Tacconelli, Pasqualone, Rotondi. A disposizione: Basile, Favilla, Odorisio, Smigliani. Allenatore: Liberale

ARBITRO: Frasca Michele di Sulmona (Persiani di Avezzano e Morelli di Pescara)

RETI: 6° pt e 12° pt Miani

AMMONITI: Grotta e Bucci(San Nicolò); Rotondi (Guardiagrele)

J.Greg.

SERIE D: IL MORRO BATTE LA SANT ED ENTRA NEI PLAY OFF (3-2)

Al termine di un derby tirato, vibrante, bellissimo, il Morro D'Oro conquista tre punti importanti contro un'ottima Sant e si colloca al quinto posto in piena zona play off.

Il Morro ha dimostrato di essere una squadra in forma, viva, capace di reagire all'uno, due della Sant e si lustra gli occhi nel rivedere un Totò Sparacio (nella foto) autentico mattatore, capace di realizzare una tripletta, determinante ai fini del risultato finale.

La squadra locale coglie la quarta vittoria consecutiva e continua la corsa verso i posti nobili della classifica. La cronaca della gara è ricca di episodi soprattutto nel primo tempo con il gol di Sparacio che apre le danze.

Al 18' la reazione ospite produce un uno, due che ribalta il risultato ma è la squadra di casa che prima pareggia e poi sorpassa gli avversari e tiene il risultato fino al termine.

Il secondo tempo è vissuto sullo sterile dominio territoriale ospite capace di creare solo un'occasionissima con Ludovisi e con il Morro che ripartiva e si divorava il 4 a 2 con Taribello.

Al termine della gara clima di euforia in casa morrese che si prepara ad affrontare il prossimo derby casalingo con il Cologna Paese nel migliore dei modi. Clima teso, invece, in casa Sant per una classifica che, per quello visto al comunale, la squadra ospite di sicuro non merita.

Ecco il tabellino dell'incontro:

MORRO D'ORO 3

SANTEGIDIESE 2

MORRO D'ORO: Zaccagnini, Conticelli, Di Napoli, Giuliodori, Bolzan, Germini, Recchiuti (15'st Vigliotti), Villa, Sparacio (35'st Dragani), Taribello, De Filippis (30'st Pietrella). A disposizione: Di Giammatteo, Xhepa, Di Nicola, Serafini. Allenatore Malloni

SANTEGIDIESE: D'Ettorre, Aloisi, Monaco, Casali, Gioffrè, Schicchi, Esposito (20'st D'Eva), Renna (37'st Galiffa), Di Felice, Buonocore, Saccia (30'st Ludovisi). A disposizione: Bachetti, Pietrella, Cipolloni, Marigliano. Allenatore Di Serafino

Arbitro: Giorgetti Filippo (Croce e Pignati)

Reti: 18'pt 38'pt e 46'pt Sparacio (Morro), 19'pt Buonocore (Sant), 31'pt Di Felice



http://www.abruzzocalciodilettanti.it/

NON BASTA IL GOL ALLA DI PAZZI ALLA MEZZORA PER SUPERARE IL BOJANO (1-1)

Il molisano Petrella firma il pareggio ospite nella ripresa e consolida il quartultimo posto. Per i biancorossi un punto che fa classifica

VASTO -

Befana amara per la Pro Vasto che non è andata oltre il pareggio (1-1) con il Bojano di Zeman junior, anche se allunga a quattro la serie positiva di risultati (due vittorie ed altrettanti pareggi). Al termine del match, non sono mancate delle contestazioni che mister Ferretti ha subito rimandato al mittente.

La Pro Vasto, senza l'infortunato Della Penna e gli squalificati Chiavaroli, De Fabiis e Lezcano, e i molisani, privi dell'infortunato Paco Soares e dello squalificato Grillo, non hanno fatto registrare nei primi 20 azioni degne di nota, se non la punizione, all11, di Pazzi con il pallone terminato fuori.

L'allenatore vastese ha stravolto il modulo, proponendo il 4-3-3, come quello del

collega molisano. Bojano evanescente e Pro Vasto che si sveglia al 25' con Pazzi per Gallaccio, ma il pallone termina fuori.

Al 29' i padroni di casa vanno in vantaggio: lancio di Tocci per l'ex centravanti della Valle del Giovenco che trafigge Fischetti. Al 46', azione personale dalla distanza di Logrieco che si vede bloccare il tiro dal portiere. La ripresa è di marca molisana con i vastesi messi alle strette nel primo quarto d'ora: al 5' tiro a sorpresa di Cirigliano con Bordeanu che salva in angolo.

Due giri di lancette e punizione di Coletta che colpisce il palo alla sinistra dell'estremo difensore locale, svelto poi a mettere in calcio d'angolo. Il pareggio è nell'aria ed arriva al 16 con Petrella che approfitta, complice una disattenzione della difesa, di una ribattuta di Bordeanu.

Al 20, la Pro Vasto grida al rigore, apparso evidente, ma Abbattista di Molfetta dice di no ed ammonisce Logrieco (nella foto) per simulazione. Al 22 cross di Maggi per Gallaccio che di testa manda sul fondo. Al 49 Pazzi va vicino al raddoppio, ma il

portiere Fischetti compie un autentico miracolo mandando fuori.

Il pareggio, per quanto visto in campo, appare il risultato più giusto e può certamente accontentare le due formazioni. A fine gara, Karel Zeman, allenatore del Bojano, è apparso contrariato della prestazione della sua squadra: "Senza nulla togliere alla Pro Vasto, i miei ragazzi non hanno risposto come volevo, ci siamo parlati all'intervallo ed

è venuta fuori una prestazione più decente; bene fino al pareggio, poi siamo stati schiacciati dai locali. Qualcosa è ancora da rivedere. Il pareggio, comunque, lo ritengo giusto".

Ecco il tabellino dell'incontro:

PRO VASTO 1

BOJANO 1

PRO VASTO: Bordeanu 6,5, Benedetti 6,5, Casavecchia 5,5, Logrieco 6, Calabresi 5, Romaggioli 6, Fiore 6, Tocci 5, Pazzi 7, Maggi 6 (36 st Fatati sv), Gallaccio 5,5 (29'st Bracco sv). A disp.: Mainardi, D Ercole, Postiglione, Scaglia, Vito. All.: Ferretti.

BOJANO: Fischetti 6,5, Pitoscia 6, Picozzi 6, Trovato 6, Coletta 5, Urso 5, Comparato 6, Petrella 7 (44 st Sarcì sv), Scippo 5, Quaranta 5 (26 st Minella sv), Cirigliano 6. A disp.: Russo, Giuliani, Aquino, Trotta, Caricato. All.: Zeman.

Arbitro: Abbattista di Molfetta 6.

Reti: 29 pt Pazzi e 16 st Petrella.

Note: ammoniti Petrella, Scippo, Tocci e Logrieco. Spettatori 400 circa con folta rappresentanza ospite, angoli 4-2 Pro Vasto, recupero 1 e 5.

Michele Del Piano

La Sangiustese pareggia, l'Angolana ringrazia

Interessante seconda giornata di ritorno, con finalmente anche un po' di fortuna per l'Angolana. Dopo il pareggio di ieri contro la Recanatese, i nerazzurri hanno rischiato per 90' di minuti di essere "scavalcati" dalla Sangiustese. Rimane invece a una lunghezza la seconda della classe in virtù di un provvidenziale quanto mai inaspettato pari contro il Venafro. Vince invece la squadra di Di Nola contro il Centobuchi e si riporta sotto. Da segnalare la goleada del Tolentino, prossimo impegno esterno della Renato Curi Angolana, ai danni dell'Agnonese
I risultati:
Campobasso - Centobuchi 3 - 1
Cologna P. - Maceratese 1 - 1
Grottammare - Canistro 2 - 1
Morro d'Oro - Santegid. 3 - 2
Narnese - Arrone 2 - 3
O. Agnonese - Tolentino 1 - 4
Pro Vasto - Bojano 1 - 1
RC Angolana - Recanatese 0 - 0
Sangiustese - Venafro 2 - 2







Pubblicato da Renato Curi Angolana

sabato 5 gennaio 2008

angolana-recanatese o-o .

partita equilibrata, giocata dalla recanatese anche se in dieci con molta accortezza. La nostra squadra non si e' espressa al meglio come sempre quando gioca in casa , ha mostrato tanta buona volonta' senza pero' riuscire ad andare in gol. Da tifoso dico che va bene lo stesso, un punto fa' sempre classifica, il Campobasso e la Sangiustese che giocheranno domani dovranno vincere si riusciranno ............ non ne sono sicuro. La nostra squadra si esprime meglio fuori casa quindi siccome a vedere la partita in CASA ci sono tanti CAPISCIONI - GUFI E ALLENATORI , quelli che fuori casa non vengono MAI.....per favore andiamo a giocare a SILVI..MONTESILVANO saremo sicuramente in pochi ma come disse qualcuno BUONI.. FORZA RAGAZZI-FORZA ANGOLANA .
alocin

venerdì 4 gennaio 2008

NELLA RECANATESE CI SARA' L'EX ALESSIO ROSA



ALESSIO ERA ARRIVATO DA NOI ALLA FINE DEL RITIRO..PRE CAMPIONATO... DOPO CHE AVEVA INIZIATO LA STAGIONE CON IL ROVIGO IN C2...AVEVA DECIS0 DI MOLLARE L'AVVENTURA NEI PROFFEIONISTI PERCHE' NON GIOCAVA CON CONTNUITA E POI LA LONTANANZA.....E DI GUSEPPE SEPPE PRENDERE LA PALLA AL BALZO E ARRIVO' QUI COME COLPO DELL'ULTIMA ORA
POCHE APPARIZIONI MA 2 GOAL
MEMORABILE LA SUA CAPRIOLA DOPO OGNI GOAL CHE A FATTO

POI ALL'IMPROVVISO E ANCORA MOLTI CI CHIEDIAMO IL PERCHE'?
ALESSIO SE NE E' ANDATO
IO ERO PRESENTE ALL'ULTIMO SUO ALLENAMENTO DOVE LUI ..DA GRAN SIGNORE SI E' PRESENTATO E A SALUTATO TUTTI COMPAGNI E TIFOSI

IN UNA BREVE CHIACCHERATA
MI HA CONFIDATO CHE LUI SE NE ANDAVA SENZA RANCORE IN ACCORDO CON L'ANGOLANA
DECISIONE PRESA ANCHE PER MOTIVI DI LONTANANZA DA CASA DOVE HA UN'ATTIVIA????

COMUNQUE VI POSTO QUI SOTTO IL SUO ULTIMO GESTO CON LA CASACCA ANGOLANA
IL SALUTO CHE CI HA POSTATI PER SALUTARCI

LASCIANDO A VOI ....OGNI GIUDIZIO MA ESPRIMENDO IL MIO



ALESSIO SPERAVO TANTO CHE RIMANEVA QU DA NOI

UN SUO GOAL ESALTAVA CHIUNQUE VENISSE ALLO STADIO

QUELLA CAPRIOLA!!!!!!!

CIAO E MBOCCA AL LUPO BOMBER!!!


riceviamo e pubblichiamo il saluto di ALESSIO ROSA



Vorrei salutare anch'io la squadra innanzitutto,la società e i tifosi.Me ne vado senza rancore anzi,ho avuto la fortuna di lavorare con una società serissima e con una squadra meravigliosa sia dal punto di vista umano che tecnico.Nonostante sono stato da voi per 2 mesi spero di essere stato apprezzato più come persona che come giocatore.Il giocatore passa la persona rimane per sempre.Ho preso questa decisione a malincuore ma mi è stata data la possibilità di giocare con continuità e a 23 anni è importante.Un grosso in bocca al lupo a tutti squadra,staff,società e tifosi.Alessio Rosa



postato da Alessio Rosa il 10/11/2007 17:21

giovedì 3 gennaio 2008

Macerata, una sfida difficile

Una sconfitta contro il Renato Curi che non va giù ai biancorossi, 3 a 0 all'Helvia Recina



Un parziale pesante



I NERAZZURRI non centrano la porta



I biancorossi non si arrendono

(ROSA)



La capolista non spaventa i biancorossi

IL CAPITANO BINCOROSSO..CONTRASTA FANESI



Una partita 'dura'

MARIOTTI CONTRASTA IN MANIERA FALLOSA UN AVVERSARI

(DOPO IL GOAL BUONA PROVA DEL GIOVANE MARCO MARIOTTI)



Ancora azioni di gioco

BALDI ....IL RITORNO

FONTE http://multimedia.quotidiano.net/

mercoledì 2 gennaio 2008

l'ANGOLANA non si ferma ..E FA IL VUOTO

di MASSIMO LUPACCHINI

PESCARA - Continua a stupire l'Angolana, violato il campo di Macerata e primato in cassaforte. Il periodo festaiolo ha infatti restituito una vera capolista, dotata innanzitutto di gran carattere e solo in secondo piano di forza tecnica. La battuta d'arresto casalinga a inizio dicembre col Campobasso aveva fatto vacillare un po' tutto l'ambiente, in discussione tecnico e giocatori. Invece la compagine di Gentilini ha subito rialzato la testa, di nuovo in trasferta come era già accaduto in precedenza. I numeri dicono che i nerazzurri lontano dal Comunale hanno raccolto la bellezza di sette successi su dieci gare, contro i tre risultati pieni in casa. Difesa solida e capacità realizzativa suddivisa tra più elementi, come a dire che è il gruppo l'arma vincente. Dietro non mollano Sangiustese e Campobasso, poi la classifica propone un gruppone di squadre per sfilacciarsi in coda. La più in forma del momento è senz'altro il Morro d'Oro. Serie aperta di tre vittorie consecutive, abbandonata la zona bassa e play off che ora sono lì, ad un punto. L'ultimo exploit nel derby di Canistro, a dir il vero senza entusiasmare e ottenuto grazie ai lampi di Taribello e Sparacio, diciassette centri in due. Chissà, forse la rimonta è iniziata tardi ma in vetta sembrano preoccuparsi della risalita morrese. Per il resto l'Abruzzo pallonaro di serie D deve masticare bocconi amarissimi. Gli ultimi tre posti della classifica sono infatti occupati da Cologna Paese, Canistro e Santegidiese, tutte battute nel giorno dei recuperi. Le rispettive società si sono date parecchio da fare operando concretamente sul mercato, addirittura il Canistro si è affidato all'ex tecnico del Pescara, Vincenzo Vivarini, per tentare l'impresa della salvezza. Finora gli sforzi non sono stati premiati dai risultati ma i segnali sono ugualmente incoraggianti. Il Cologna ha ceduto al Campobasso solo nel finale, la Sant è uscita sconfitta da Bojano sprecando l'impossibile sotto porta, il Canistro ha pagato cara l'espulsione di Esposito al settimo di gioco. Il 6 di nuovo in campo, sperando che la Befana risparmi sul carbone.

fonte

Piace la maceratese di Amaolo

La pesante sconfitta contro la capolista Renato Curi non descrive quanto si è visto in campo. I biancorossi, infatti, hanno disputato il miglior primo tempo della stagione e l'unico rammarico è che la palla non sia finita in fondo al sacco contro la difesa più forte del campionato

Maceratese

Non poteva esserci finale di stagione più confortante per la Maceratese, nonostante la pesante sconfitta. Il ko interno con la capolista Renato Curi (3-0 per gli ospiti) non fotografa affatto quanto visto in campo, specialmente nella prima mezzora per quantità, qualità e intensità di gioco.

Tanto per chiarire: la Maceratese ha disputato il miglior primo tempo della stagione e l'unico rammarico è che la palla non sia finita in fondo al sacco contro la difesa più forte del campionato che comunque ha corso non pochi pericoli. E non sono nemmeno mancate le occasioni, però in certi momenti ci vuole un pizzico di fortuna.

Si prenda per esempio l'azione di Giorgio Galli: in area l'attaccante si è splendidamente liberato dell'avversario con un pallonetto e se poi avesse colpito male la palla avrebbe spiazzato il portiere, invece l'ha presa di collo spedendola addosso al numero uno ospite. E di contro il Renato Curi si è portato in vantaggio su un'autorete che ha messo fuori causa Gentili.

Il calcio, si sa, è fatto di episodi e di buona sorte, la capolista è stata brava ad approfittare del momento in cui la ruota della fortuna stava girando dalla sua parte. Però non si può nemmeno far finta di niente sul fallo di mano del difensore ospite che di fatto ha impedito che la palla finisse in rete quando il risultato era in parità.

E che dire poi del fallo su Ionni? Un'entrata da dietro che avrebbe comportato il secondo cartellino giallo per il centrocampista abruzzese e forse in superiorità numerica la partita avrebbe preso un'altra piega per i padroni di casa. Però l'arbitro non ha rilevato nessuna infrazione e alla fine il Renato Curi ha fatto collezione di cartellini gialli, a testimonianza che gli abruzzesi sono riscorsi anche alle maniere forti.

L'aspetto confortante è che la Maceratese non abbia sfigurato contro la prima della classe, anzi... . Forse alcune azioni avrebbero potuto avere un'altra conclusione se l'allenatore Amaolo avesse potuto contare su tutti i giocatori della rosa. Con Smerilli e con un centrocampista di qualità, quello che la Maceratese sta cercando sul mercato, la squadra sarebbe stata indiscutibilmente più competitiva.

Ancora una volta il campionato ha mostrato il suo equilibrio. Niente è ancora deciso per cui c'è da lottare ogni domenica per tenersi a debita distanza dalle zone a rischio, la continuità di risultati è anche la soluzione per puntare in alto. Basta davvero poco per spiccare il salto verso le zone di maggior prestigio.

Domenica prossima la Maceratese farà visita al Cologna Paese, una formazione di bassa classifica che comunque all'Helvia Recina aveva destato un'ottima impressione.

fonte http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/macerata

RC ANGOLANA e MORRO D'ORO AVANTI TUTTA; FRENANO LE ALTRE TRE

DALLA REDAZIONE -

Con i recuperi del 30 dicembre scorso, si è completato il quadro

della

17a giornata del campionato di serie D. Si trattava in pratica

dell'ultimo atto di un girone di andata dai due volti, per quel che

riguarda le squadre abruzzesi che, eccezion fatta per la Pro Vasto,

sono tutte scese in campo domenica, essendo state costrette a

rinviare i rispettivi impegni, originariamente in calendario il 23

dicembre, a causa della neve.


Se è vero infatti che in testa alla classifica c'è la Rc Angolana

di Augusto Gentilini, il rovescio della medaglia, in

chiave strettamente regionale, è rappresentato dalla

disastrosa situazione in cui versano Santegidiese, Luco

Canistro e Cologna Paese, le tre compagini che, almeno

per ora, occupano le ultime tre posizioni del girone F.

Nulla di irreparabile, quando mancano ancora tante gare

al termine della regular season, ma si tratta pur sempre

di un sinistro campanello d'allarme, visto che tutte e tre le compagini in questione hanno rimediato, nell'ultimo turno disputato, altrettante sconfitte. La più cocente è probabilmente quella del fanalino di coda Santegidiese, superato di misura a Bojano, in quel che, a tutti gli effetti, poteva essere considerato, un vero e proprio scontro salvezza. Purtroppo è andata male per i vibratiani, trafitti a freddo dal gol di Cirigliano ed incapaci di rimettere a posto le cose. Va detto che, per l'occasione, i giallorossi ce l'hanno messa davvero tutta, scontrandosi però con una duplice, quanto triste realtà, rappresentata dai pali della porta molisana e dalle prodezze dell'estremo difensore Fischetti.

Analoga sorte, sia pur in trasferta, è toccata alle altre due nostre rappresentanti regionali. Molise amaro anche per il Cologna Paese. La matricola teramana, di scena a Campobasso, ha in effetti sfiorato l'impresa, resistendo sino ad una manciata di minuti dalla fine, prima che l'uno-due di Martone e Majella spegnesse in extremis i suoi sogni di gloria. Da salvare non ci sarà magari il risultato, ma di sicuro la prestazione: giocando sui livelli mostrati domenica contro i rossoblù, i ragazzi di Fanì hanno infatti buone possibilità di risalire la china, specie poi nelle gare che li vedranno opposti ad avversari del loro stesso spessore.

Disco rosso infine per il Luco Canistro, battuto a domicilio, e con il più classico dei punteggi, dal Morro d'Oro, una delle poche note liete di quest'ultimo periodo. Il problema, semmai, è che il positivo momento dei teramani si sia incrociato proprio con i tentativi di rimonta dell'undici marsicano, sulla cui panchina faceva il suo esordio l'ex ortonese Vincenzo Vivarini, arrivato da troppo poco tempo per poter raddrizzare la situazione in quattro e quattr'otto. Certo, c'è tanto da lavorare, ma lorganico non è da ultimi posti, come ben sa lo stesso Morro d'Oro, che dopo una partenza inferiore alle attese si è rimesso in carreggiata proprio grazie al valore dei suoi giocatori (un esempio su tutti: la premiata ditta del gol Sparacio-Taribello, rivelatasi decisiva anche domenica scorsa). Sarà lo stesso anche in terra marsicana? E' quanto si augura il gruppo dirigenziale facente capo al presidente Palermini.

L'ultima annotazione riguarda, paradossalmente, proprio i primi della classe: i nerazzurri della Rc Angolana, protagonisti di una splendida impresa in quel di Macerata. Opposti alla compagine che, appena sette giorni prima, aveva messo sotto l'ambiziosissimo Campobasso, Parmigiani (a segno all'Helvia Recina, insieme Mariotti e Costa) and company non hanno solo conquistato tre preziosi punti, ma sono riusciti a farlo sciorinando un calcio di prim'ordine: proprio quel che si addice ad una vera capolista. La contemporanea vittoria della Sangiustese, corsara a Tolentino, ha lasciato invariato i distacchi tra le due contendenti, con i nerazzurri avanti di un solo punto, ma ora più che mai determinati ad allungare in vetta. Magari provando a sfruttare al meglio il prossimo impegno casalingo che li vedrà opposti, nell'anticipo di sabato 5, alla Recanatese, attuale quinta forza del girone.

Stefano De Cristofaro

fonte abruzzo calcio dilettanti

http://www.abruzzocalciodilettanti.it